Sottili e lunghissimi steli corrono lungo tutta la parete per poi terminare in leggerissimi fiori di Lilium Lancifolium altrimenti detto Tiger Lily.
Guardando attentamente il disegno di questi fiori si scorgono colori e texture che fanno parte di un’altra realtà, quella dell’antica tecnica della Scagliola, l’Arte della pietra di Luna.
Il fenomeno del glitch ci mostra i limiti della tecnologia. Tuttavia, dove la macchina vede un errore, noi troviamo uno spunto per creare nuove forme d’arte. Il fascino dell’errore e l’inaspettato risultato di un malfunzionamento di Photoshop durante l’impaginazione della carta fontana verde muschio digitale virato in viola e con passepartout grafico.
Questa decorazione da parete è ispirata a Ludovica de Medici, ai suoi tesori, ai suoi gioielli, al suo stile e alla sua audacia di essere una donna oltre il suo tempo. È grazie a questa grande donna che le collezioni medicee vivono e prosperano nelle odierne Gallerie degli Uffizi e nelle Gallerie Palatine. Se oggi possiamo recarci a Firenze e visitare una delle più antiche e importanti collezioni d’arte al mondo, intatta e ancora nel suo prezioso contesto, lo dobbiamo a lei.
Applicando al medium artistico il metodo scientifico, in particolare le teorie evoluzionistiche della Teoria degli equilibri punteggiati, elaborata dal duo Eldredge/Gould e, grazie all’utilizzo massiccio di tecnologie di scansione e modellazione, l’artista crea dei costrutti ibridi che sfruttano elementi catturati dall’ambiente naturale.
Una volta acquisite, le scansioni vengono mescolate insieme e modellate per creare
un elemento capace di evolvere tali forme in un complesso strutturato, qualcosa che racchiuda in sé l’energia, l’anima e la storia di tutte le forme contenute in essa.
Il risultato finale è un’utopica struttura organico-artificiale che stravolge lo spazio naturale ma nel contempo si amalgama con esso.
“Find Me In The Dark” è una carta da parati pattern che fonde perfettamente il mondo del mimetismo e delle incisioni. Questa wallpaper accattivante giustappone magistralmente il modello audace e dirompente del camouflage con incisioni intricate e dettagliate, dando vita ad una composizione visivamente sorprendente e stimolante. L’approccio artistico unico di Gjoen invita gli spettatori a esplorare l’interazione tra occultamento e rivelazione.
“Find Me In The Dark” è una carta da parati pattern che fonde perfettamente il mondo del mimetismo e delle incisioni. Questa wallpaper accattivante giustappone magistralmente il modello audace e dirompente del camouflage con incisioni intricate e dettagliate, dando vita ad una composizione visivamente sorprendente e stimolante. L’approccio artistico unico di Gjoen invita gli spettatori a esplorare l’interazione tra occultamento e rivelazione.
Il rigore e la matericità della piastrella si smaterializzano nell’incontro con l’impalpabile leggerezza e duttilità della carta. Le pavimentazione terrazzo, heritage italiano, si liberano cosi del proprio peso specifico tingendosi di toni accessi, come generati dal fortuito incontro di minerali proveniente da terre lontane.
Studio Lievito progetta per MaVoix linee di carte da parati frutto di un’indagine volta a svelare ed attribuire nuove identità ai materiali che abitualmente arredano e rivestono le nostre abitazioni. Le superfici si arricchiscono così di connotazioni nuove proveniente da mondi altri, generate da inedite commistioni grafiche e digitali.
L’illusione è l’ingrediente fondamentale che lega il DNA di Studio Lievito a MaVoix, quell’intima “voce” che invita ad una continua e sempre nuova esplorazione della realtà.
Il rigore e la matericità della piastrella si smaterializzano nell’incontro con l’impalpabile leggerezza e duttilità della carta. Le pavimentazione terrazzo, heritage italiano, si liberano cosi del proprio peso specifico tingendosi di toni accessi, come generati dal fortuito incontro di minerali proveniente da terre lontane.
Studio Lievito progetta per MaVoix linee di carte da parati frutto di un’indagine volta a svelare ed attribuire nuove identità ai materiali che abitualmente arredano e rivestono le nostre abitazioni. Le superfici si arricchiscono così di connotazioni nuove proveniente da mondi altri, generate da inedite commistioni grafiche e digitali.
L’illusione è l’ingrediente fondamentale che lega il DNA di Studio Lievito a MaVoix, quell’intima “voce” che invita ad una continua e sempre nuova esplorazione della realtà.
Il rigore e la matericità della piastrella si smaterializzano nell’incontro con l’impalpabile leggerezza e duttilità della carta. Le pavimentazione terrazzo, heritage italiano, si liberano cosi del proprio peso specifico tingendosi di toni accessi, come generati dal fortuito incontro di minerali proveniente da terre lontane.
Studio Lievito progetta per MaVoix linee di carte da parati frutto di un’indagine volta a svelare ed attribuire nuove identità ai materiali che abitualmente arredano e rivestono le nostre abitazioni. Le superfici si arricchiscono così di connotazioni nuove proveniente da mondi altri, generate da inedite commistioni grafiche e digitali.
L’illusione è l’ingrediente fondamentale che lega il DNA di Studio Lievito a MaVoix, quell’intima “voce” che invita ad una continua e sempre nuova esplorazione della realtà.
Il fenomeno del glitch ci mostra i limiti della tecnologia. Tuttavia, dove la macchina vede un errore, noi troviamo uno spunto per creare nuove forme d’arte. Il fascino dell’errore e l’inaspettato risultato di un malfunzionamento di Photoshop durante l’impaginazione della carta fontana verde muschio digitale virato in azzurro.
Magnus Gjoen compone “Hidden in Plain Sight”, gamouflage massimalista. Questa carta da parati è realizzata combinando elementi di dipinti che a loro volta danno vita ad un’opera d’arte nuova e audace. Mettendo insieme varie ispirazioni, Gjoen concepisce un lavoro a strati. Più guardi più trovi.
Alla base di questo camouflage, troviamo il soffitto dell’“Allegoria nuziale” di Giovanni Battista Tiepolo a Ca’ Rezzonico a Venezia.
A completare l’opera, due nature morte della collezione privata di Gjoen che si intrecciano per creare una fantasiosa realtà sfaccettata.
Magnus Gjoen compone “Hidden in Plain Sight”, gamouflage massimalista. Questa carta da parati è realizzata combinando elementi di dipinti che a loro volta danno vita ad un’opera d’arte nuova e audace. Mettendo insieme varie ispirazioni, Gjoen concepisce un lavoro a strati. Più guardi più trovi.
Alla base di questo camouflage, troviamo il soffitto dell’“Allegoria nuziale” di Giovanni Battista Tiepolo a Ca’ Rezzonico a Venezia.
A completare l’opera, due nature morte della collezione privata di Gjoen che si intrecciano per creare una fantasiosa realtà sfaccettata.