Frutto della continua ricerca estetica / sensoriale entro la quale MaVoix compie ininterrottamente eterni ritorni troviamo il parato d’arredo Fontana.
Questo design è liberamente ispirato alla brocca in cristallo di rocca inciso proveniente dall’eredità di Caterina de’ Medici, passato poi alla nipote Cristina di Lorena nel 1589 e da allora torna descritto negli inventari degli Uffizi e conservato insieme alle collezioni di Ludovica de’ Medici a Palazzo Pitti.
Un’infinità di mani che si intrecciano creano un movimento perpetuo che da vita ad un mondo visionario, dove forme e colori fanno dubitare l’occhio di quel che sta guardando. Le sue infinite metamorfosi sono una continua sorpresa.
Frutto della continua ricerca estetica / sensoriale entro la quale MaVoix compie ininterrottamente eterni ritorni troviamo il parato d’arredo Fontana.
Questo design è liberamente ispirato alla brocca in cristallo di rocca inciso proveniente dall’eredità di Caterina de’ Medici, passato poi alla nipote Cristina di Lorena nel 1589 e da allora torna descritto negli inventari degli Uffizi e conservato insieme alle collezioni di Ludovica de’ Medici a Palazzo Pitti.
Un’infinità di mani che si intrecciano creando un movimento perpetuo, che da vita ad un mondo visionario, dove forme e colori fanno dubitare l’occhio di quel che sta guardando. Le sue infinite metamorfosi sono una continua sorpresa.
Frutto della continua ricerca estetica / sensoriale entro la quale MaVoix compie ininterrottamente eterni ritorni troviamo il parato d’arredo Fontana.
Questo design è liberamente ispirato alla brocca in cristallo di rocca inciso proveniente dall’eredità di Caterina de’ Medici, passato poi alla nipote Cristina di Lorena nel 1589 e da allora torna descritto negli inventari degli Uffizi e conservato insieme alle collezioni di Ludovica de’ Medici a Palazzo Pitti.
Frutto della continua ricerca estetica / sensoriale entro la quale MaVoix compie ininterrottamente eterni ritorni troviamo il parato d’arredo Fontana.
Questo design è liberamente ispirato alla brocca in cristallo di rocca inciso proveniente dall’eredità di Caterina de’ Medici, passato poi alla nipote Cristina di Lorena nel 1589 e da allora torna descritto negli inventari degli Uffizi e conservato insieme alle collezioni di Ludovica de’ Medici a Palazzo Pitti.
Frutto della continua ricerca estetica / sensoriale entro la quale MaVoix compie ininterrottamente eterni ritorni troviamo il parato d’arredo Fontana.
Questo design è liberamente ispirato alla brocca in cristallo di rocca inciso proveniente dall’eredità di Caterina de’ Medici, passato poi alla nipote Cristina di Lorena nel 1589 e da allora torna descritto negli inventari degli Uffizi e conservato insieme alle collezioni di Ludovica de’ Medici a Palazzo Pitti.
Sottili e lunghissimi steli corrono lungo tutta la parete per poi terminare in leggerissimi fiori di Lilium Lancifolium altrimenti detto Tiger Lily.
Guardando attentamente il disegno di questi fiori si scorgono colori e texture che fanno parte di un’altra realtà, quella dell’antica tecnica della Scagliola, l’Arte della pietra di Luna.
Un’infinità di mani che si intrecciano creano un movimento perpetuo che da vita ad un mondo visionario, dove forme e colori fanno dubitare l’occhio di quel che sta guardando. Le sue infinite metamorfosi sono una continua sorpresa.
Un’infinità di mani che si intrecciano creano un movimento perpetuo che da vita ad un mondo visionario, dove forme e colori fanno dubitare l’occhio di quel che sta guardando. Le sue infinite metamorfosi sono una continua sorpresa.
Questa decorazione da parete è ispirata a Ludovica de Medici, ai suoi tesori, ai suoi gioielli, al suo stile e alla sua audacia di essere una donna oltre il suo tempo. È grazie a questa grande donna che le collezioni medicee vivono e prosperano nelle odierne Gallerie degli Uffizi e nelle Gallerie Palatine. Se oggi possiamo recarci a Firenze e visitare una delle più antiche e importanti collezioni d’arte al mondo, intatta e ancora nel suo prezioso contesto, lo dobbiamo a lei.
Un’infinità di mani che si intrecciano creano un movimento perpetuo che da vita ad un mondo visionario, dove forme e colori fanno dubitare l’occhio di quel che sta guardando. Le sue infinite metamorfosi sono una continua sorpresa.