Applicando al medium artistico il metodo scientifico, in particolare le teorie evoluzionistiche della Teoria degli equilibri punteggiati, elaborata dal duo Eldredge/Gould e, grazie all’utilizzo massiccio di tecnologie di scansione e modellazione, l’artista crea dei costrutti ibridi che sfruttano elementi catturati dall’ambiente naturale.
Una volta acquisite, le scansioni vengono mescolate insieme e modellate per creare
un elemento capace di evolvere tali forme in un complesso strutturato, qualcosa che racchiuda in sé l’energia, l’anima e la storia di tutte le forme contenute in essa.
Il risultato finale è un’utopica struttura organico-artificiale che stravolge lo spazio naturale ma nel contempo si amalgama con esso.
In questo lavoro, l’ artista Antonio Barbieri applica l’estetica di forme a tre dimensioni in un contesto bidimensionale e fortemente razionale. La volontà è quella di ricavare un ritmo decorativo da forme naturali, acquisite grazie alla scansione 3D. Ciò che ne deriva è una forma grafica legata al concetto di natura ma con una forte incursione nella tecnologia. Questa natura artificiale è indissolubilmente legata alla tradizione pittorica parietale che è fondamento della nostra storia culturale.
In questo lavoro, l’ artista Antonio Barbieri applica l’estetica di forme a tre dimensioni in un contesto bidimensionale e fortemente razionale. La volontà è quella di ricavare un ritmo decorativo da forme naturali, acquisite grazie alla scansione 3D. Ciò che ne deriva è una forma grafica legata al concetto di natura ma con una forte incursione nella tecnologia. Questa natura artificiale è indissolubilmente legata alla tradizione pittorica parietale che è fondamento della nostra storia culturale.