Tra figure della natura dai colori illogici, strani funghi, fiori guardinghi, e alberi da “paradisus voluptatis” entriamo in una carta da parati a metà tra un viaggio e un sogno. L’intero paesaggio di Via Salvestrina 12 si sviluppa in 4 metri di base per 3 metri di altezza tutto interamente disegnato, colorato e assemblato in digital art.
Tra figure della natura dai colori illogici, strani funghi, fiori guardinghi, e alberi da “paradisus voluptatis” entriamo in una carta da parati a metà tra un viaggio e un sogno. L’intero paesaggio di Via Salvestrina 12 si sviluppa in 4 metri di base per 3 metri di altezza tutto interamente disegnato, colorato e assemblato in digital art.
Tra figure della natura dai colori illogici, strani funghi, fiori guardinghi, e alberi da “paradisus voluptatis” entriamo in una carta da parati a metà tra un viaggio e un sogno. L’intero paesaggio di Via Salvestrina 12 si sviluppa in 4 metri di base per 3 metri di altezza tutto interamente disegnato, colorato e assemblato in digital art.
Tra figure della natura dai colori illogici, strani funghi, fiori guardinghi, e alberi da “paradisus voluptatis” entriamo in una carta da parati a metà tra un viaggio e un sogno. L’intero paesaggio di Via Salvestrina 12 si sviluppa in 4 metri di base per 3 metri di altezza tutto interamente disegnato, colorato e assemblato in digital art.
Applicando al medium artistico il metodo scientifico, in particolare le teorie evoluzionistiche della Teoria degli equilibri punteggiati, elaborata dal duo Eldredge/Gould e, grazie all’utilizzo massiccio di tecnologie di scansione e modellazione, l’artista crea dei costrutti ibridi che sfruttano elementi catturati dall’ambiente naturale.
Una volta acquisite, le scansioni vengono mescolate insieme e modellate per creare
un elemento capace di evolvere tali forme in un complesso strutturato, qualcosa che racchiuda in sé l’energia, l’anima e la storia di tutte le forme contenute in essa.
Il risultato finale è un’utopica struttura organico-artificiale che stravolge lo spazio naturale ma nel contempo si amalgama con esso.
Sinuose filigrane in cui immergersi alla ricerca di una realtà alternativa. La natura ingannevole dell’effetto moirè invita ad andare oltre la semplice percezione materica, moltiplicando la bidimensionalità della parete.
Sinuose filigrane in cui immergersi alla ricerca di una realtà alternativa. La natura ingannevole dell’effetto moirè invita ad andare oltre la semplice percezione materica, moltiplicando la bidimensionalità della parete.
Ispirato da una traduzione francese di Paradise Lost pubblicata nel 1863; un libro di 12 capitoli con 21 incisioni acquistato all’asta da Magnus Gjoen. quest’opera d’arte su carta da parati utilizza una tra le incisioni presenti, in contrasto con il camouflage floreale.
Ispirato da una traduzione francese di Paradise Lost pubblicata nel 1863; un libro di 12 capitoli con 21 incisioni acquistato all’asta da Magnus Gjoen. quest’opera d’arte su carta da parati utilizza una tra le incisioni presenti, in contrasto con il camouflage floreale.
Tra figure della natura dai colori illogici, strani funghi, fiori guardinghi, e alberi da “paradisus voluptatis” entriamo in una carta da parati a metà tra un viaggio e un sogno. L’intero paesaggio di Via Salvestrina 12 si sviluppa in 4 metri di base per 3 metri di altezza tutto interamente disegnato, colorato e assemblato in digital art.
Tra figure della natura dai colori illogici, strani funghi, fiori guardinghi, e alberi da “paradisus voluptatis” entriamo in una carta da parati a metà tra un viaggio e un sogno. L’intero paesaggio di Via Salvestrina 12 si sviluppa in 4 metri di base per 3 metri di altezza tutto interamente disegnato, colorato e assemblato in digital art.
Tra figure della natura dai colori illogici, strani funghi, fiori guardinghi, e alberi da “paradisus voluptatis” entriamo in una carta da parati a metà tra un viaggio e un sogno. L’intero paesaggio di Via Salvestrina 12 si sviluppa in 4 metri di base per 3 metri di altezza tutto interamente disegnato, colorato e assemblato in digital art.